Siamo e siate scintille.

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Non sono e siamo solit3 narrare di cronaca, ma dinanzi a ciò che sta accadendo nel mondo, non poss(iam)o non essere una Voce per chi non la possiede (più).

Ieri è accaduta una tragedia che poteva essere evitata a Scampia.
Parl(iam)o della Vela Celeste: un luogo di cemento e disperazione che è, per necessità economica e sociale, divenuto un luogo di accoglienza e di giochi, poiché i bambini non posseggono un posto specifico in cui giocare ma rendono i ballatoi – corridoi che collegano le vele – posti di incontri e di divertimento.
Ma ieri, tra riso e chiacchiere, due Anime ovvero Margherita Della Ragione e Roberto Abruzzo, tra sogni, famiglie, ricordi, fili scoperti e pavimento crollato, hanno inalato il proprio ultimo respiro per essere accolti, troppo presto, nella volta celeste mentre tredici anime fanciulle ferite dal silenzio e dalla dimenticanza, sono crollate con il pavimento.

Grazie all’aiuto di Anime pronte a prestare aiuto, nel pericolo, sono state soccorse.
Ma a tutto ciò vi esiste una domanda, chiara, semplice, diretta ed è perchè?
Perchè accade tutto ciò?
Perché non possediamo tutt3 la possibilità di vivere con il rispetto della nostra dignità?

Non vi posso e ne sono in grado di donarvi una risposta specifica perché non la conosco, posso solo donarvi dei miei pensieri.
Quindi, nella riflessione del mio scritto, come velo che permette di farvi carpire i miei pensieri e sentimenti, io realmente non comprendo come il mondo e la società si stia alimentando dell’ignorare perpetuo, della rabbia e del silenzio.
Infatti, non posso non condividere con voi, il mio profondo dolore e vicinanza per la coppia di ragazzi che a Roma, per il loro amarsi, il tenersi per mano è divenuta, per altri soggetti istigazione alla rabbia, cingliate, disumanità e indifferenza dei passati, subendo ulteriore violenza fisica e psicologia, alimentando la (propria) paura di Esistere e di Amare.

Allora mi domando: quale direzione stiamo prendendo?
Qual è il bivio stiamo percorrendo?
Che cosa possiamo fare per lenire i dolori della nostra Terra e renderlo un luogo coscienzioso, rispettoso e gremito di salvaguardia?

Aiutarci.
Aiutare.
Non restare in silenzio.
Fare rumore.
Sensibilizzare.
Valorizzare la dignità di Essere e di Esistere.

Narrare dell’immenso valore della Vita Umana che non deve essere dimenticato. Mai.
Ragion per cui, oggi, chiedo, gentilmente a Tutt3 Voi, di alimentare la Speranza, di non aver timore di Amare incondizionatamente, di chiedere aiuto, di denunciare, di aiutare, perché noi possiamo essere realmente il cambiamento.
Quella scintilla che permette ancora di credere. 

E sperare in un futuro in cui non esistono promesse infrante, ma possibilità di arricchirsi di vita, sogni, in cui ascoltare la Comunità è sinonimo di mettere in luce le necessità e le potenzialità di un luogo e dell’individualità, dove è possibile realmente avere una casa e Vivere.

Citando il Presidente Snow, in Hunger Games:

“Speranza. E’ l’unica cosa più forte della paura. Un po’ di Speranza è efficace, molta speranza è pericolosa: una scintilla va bene, purché sia contenuta.”

E Noi siamo quella scintilla.
Lo so.
Lo sento.
Lo percepisco fino e in fondo all’Anima perché Voi per me siete Speranza. 
Quella Scintilla che non si deve contenere.
Che non si può contenere poiché tante Voci Unite, possono propagarsi nel mondo e renderlo un luogo radioso da definire Casa.
Ciò, non è Utopia.

Io (ci) credo.
Ragion per cui, vi chiedo: Vi unirete a me e Noi per diffondere la Speranza? 

Scritto da: Luana Cotena (Luanne Alare)

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