Non è solo ciò che pensiamo della nostra vita a determinare il modo in cui viviamo, ma anche ciò che pensiamo di noi.
Nella vita, tutt3 Noi, giornalmente, ci ritroviamo dinanzi a una montagna credendo di non possedere la capacità di scalarla e quasi sempre, timoros3 ancor prima di iniziare, non ci rendiamo conto che essa non esiste davvero, perché:
la montagna siamo Noi e i nostri limiti più invalicabili sono creati dal nostro Sé.
La scrittura di Brianna Wiest è un’ode alla resilienza umana e “La Montagna sei tu” è un compagno di viaggio che offre saggezza e conforto e che ci aiuta a guardare Oltre la nostra Anima e la nostra Mente.
Ciò che fa l’autrice è condurci in un cammino intimo verso la cima dell’auto-riflessione, insegnandoci a discernere le opportunità celate dietro gli ostacoli della vita, perché troppo spesso costruiamo barriere invisibili basate sulla paura, su dubbi e giudizi autoinflitti e sulla convinzione di non meritare ciò che abbiamo, che ci viene offerto e/o ci spetta.
Brianna, col suo libro, ci insegna che per superare i limiti autoimposti, dobbiamo abbracciare la (nostra) vulnerabilità, sfidare le convinzioni radicate e disegnare nuove mappe per il nostro percorso interiore, quindi ciò che ci suggerisce è fare un grande lavoro di autoconsapevolezza prendendoci cura del passato, imparando a conoscerlo senza dimenticarlo o accantonarlo ma esplorandolo per scorgerlo secondo una nuova prospettiva al fine di avere un approccio differente con lo stesso. Il tutto per vivere l’Oggi con una visione del tutto nuova.
Noi, in quanto Esseri Umani, abbiamo un grande nemico, che è l’autosabotaggio: ciò che oscura i nostri obiettivi, la nostra possibilità di successo o la realizzazione del nostro benessere; così, vediamo il cambiamento come qualcosa di pericoloso anche quando porta a risultati positivi, come qualcosa che ci intorpidisce nel restare nella nostra zona di comfort, anche quando ci fa (star) male, perché è tutto ciò che conosciamo – e che non ci fa paura. Allo stesso tempo però, la nostra mente ci induce a ricercare una perfezione che, come l’imperfezione, sappiamo non esiste, puntando sempre a standard illusori perché irrealistici facendoci dimenticare chi siamo.
Tutto ciò diviene un loop che erode l’autostima.
Ecco perché Brianna ci aiuta a prendere consapevolezza di Noi stess3, a comprendere le nostre emozioni nella loro complessità mettendo in luce il valore della crescita interiore.
Iniziare a vivere veramente l’hic et nunc – quindi il qui e ora – e vivere la vita che desideriamo è possibile se anziché guardare ciò che ha o raggiunge l’altrə guardiamo ai nostri desideri, ai nostri valori, alle nostre passioni e pratichiamo l’autocompassione, ovvero la gentilezza nei nostri confronti, ricordandoci che le difficoltà non sono fallimenti ma opportunità.
Crescere, significa anche e soprattutto prendersi cura di ciò che siamo stat3 in passato, senza giudicarci per i nostri errori – sbagliare è ciò che ci rende Uman3 – perché dagli stessi abbiamo certezza di chi eravamo e questo ci permette di vivere il nostro presente e di modellarlo in un modo diverso. Da ciò parte il nostro reinventarci, scoprirci e amarci.
Questo è ciò mi insegna giornalmente la nostra guida – e non solo founder – Luana.
Perché ho imparato e imparo che possiamo perdonarci, comprenderci e celebrarci, talvolta anche sforzarci, per affrontare la scalata e quindi incontrare, lungo il percorso, quegli ostacoli che ci permettono di prenderci cura di chi eravamo, siamo e saremo.
Ciò ci permette di andare in fondo fino alle nostre radici, prendere in e per mano la nostra Esistenza e camminare. Ci permette di Vivere.
So che questo potrebbe significare perdere certezze, relazioni che reputiamo di vitale importanza e farci vacillare, ma è il “prezzo da pagare” per trovare la nostra stella polare, vale a dire Noi stess3.
Brianna ci ricorda che non siamo sol3, perché molt3 altr3 hanno già camminato condividendo sfide simili.
“La Montagna sei Tu” non è solo un libro di crescita personale ma è un dono prezioso, un risveglio potente che ci aiuta a costruire la nostra nuova storia con la consapevolezza che possiamo salvarci dal nostro giudizio e dalla nostra severità; ci dona strumenti e intuizioni di cui ci illudiamo di non avere bisogno e ci apre gli occhi.
Smettiamo di essere nostr3 nemic3 ma diveniamo ammirator3.
Raggiungere la vetta è davvero possibile, ragion per cui, vogliamo continuare a resistere al cambiamento e alimentare la paura di vivere o vogliamo desiderare il meglio perché è ciò che meritiamo?
Spero che possiamo considerare sempre la scelta di perseguire la strada che ambisce e ambirà sempre a quel che meritiamo.
Un giorno, la cima che si stagliava di fronte a te sarà alle tue spalle, così lontana da sembrare quasi un puntino all’orizzonte. Ma la persona che sei diventata mentre la scalavi rimarrà per sempre dentro di te.
È questo il segreto della montagna.
Scritto da: Pamela Tomarchio