Nel fragore della vita moderna, spesso ci troviamo immers3 nelle sfide personali e nelle ambizioni individuali, ma nel profondo di ognunǝ di noi risiede un dono prezioso che può cambiare il mondo in maniera sorprendente: l’Empatia. Una straordinaria virtù umana che ci invita, con delicatezza e con profonda comprensione del nostro Essere, a sollevare lo sguardo dall’Io per abbracciare la bellezza altrui.
Praticarla significa “porsi nell’altrə”, comprendere la natura e le motivazioni di un gesto, di una parola e soprattutto del linguaggio del corpo, un involucro che comunica e permette, a un occhio attento, di imparare dal suo esprimere al fine di condurci in un vero e proprio atto di trasformazione interiore che sottolinea il valore di una connessione autentica.
Essa infatti è come un vero e proprio ponte che collega le esperienze Umane e le Anime.
Sì, perché quando “indossiamo i panni dell’altrǝ” gettiamo un ponte tra il nostro mondo interiore e quello di chi ci sta di fronte, e questo atto di comprensione profonda crea un legame che va oltre le parole, le paure, oltre le barriere per rivelare le nostre gioie, le nostre sofferenze, per permetterci di sentir(ci).
Un “Sentire dentro”, che deriva dal greco “en-pathos” e che è realmente importante in Danimarca, infatti viene insegnata a scuola dal 1993, vale a dire da ben trent’anni, anche se è stato affermato che era già una pratica dal lontano 1870.
Una svolta davvero sorprende che rende la lezione ‒ “Klassens tid”, che si traduce come “Un’ora settimanale di Empatia” – fondamentale nella vita di ogni scolarə, tanto quanto le altre materie.
In quest’ora di “sintonizzazione delle Anime”, l3 student3 si rivelano e narrano di ciò che l3 preoccupa e, l’ascolto attento da parte della classe e dell’insegnante, permette all3 stess3 di esprimersi senza timore del (pre)giudizio apprezzando il confronto e l’apertura ma soprattutto il valore dell’immedesimazione nel prossimə.
Sessanta minuti in cui è possibile far pratica e sviluppare l’empatia, l’elemento che permette di valorizzare l’Essere Umano e la sua storia ma soprattutto di entrare in contatto con molteplici emozioni, tutte di natura differenti e quindi uniche, che permettono, all’ascoltatorə e al “donatorə di storie”, di sentirsi dentro l’altrǝ, assaporando il sapore, le connessioni e il vissuto di un’esperienza nel suo intimo significato.
Foto di RDNE Stock project
La scuola quindi diventa il luogo in cui l3 student3 apprendono anche come diventare cittadin3 del mondo, Anime del Popolo.
Perché vivendo in un mondo sempre più interconnesso, dove le unicità culturali e personali e i diversi punti di vista, le diverse storie di vita si intrecciano costantemente appieno, permettono di essere più empatic3 aiutandoci, al fine di esplorarci a vicenda con mente aperta, contrastando fenomeni come il (cyber)bullismo, l’isolamento e la violenza in generale, perché veniamo educat3 a considerare davvero gli effetti delle nostre parole e delle nostre azioni (ricordiamo che proprio attraverso piccoli gesti e parole gentili, possiamo influenzare positivamente la vita delle3 altr3). Ragion per cui, integrare e sviluppare l’apprendimento all’empatia nelle scuole (e non solo) è essenziale per Esseri Umani consapevoli e Anime capaci di affrontare insieme le sfide complesse del mondo moderno.
Poiché quando ci mettiamo in ascolto delle Voci silenti e dei conflitti interiori di ognunǝ, diventiamo più che semplici spettator3. Ci trasformiamo in Esseri Magici, agenti dell’atto più valoroso che esista: il coraggio di sentir(si) l’altrə.
Noi ve ne stiamo parlando come se fosse un qualcosa di (e)straneo, quasi come una nuova scoperta, ma, come afferma Martin Hoffman, psicologo statunitense, lo sviluppo di quest’ultima si colloca nei nostri primi giorni di vita; egli non la considera come una forma “unitaria” ma articolata, con molteplici e diverse forme che maturano con l’esperienza e quindi con noi.
Ragion per cui, Lei è già parte di noi, solo che avremmo bisogno di ricordarlo e di scoprirlo da nuove prospettive.
Infatti, da come possiamo denotare dalla nostra realtà odierna che ci sta ponendo dinanzi ad avvenimenti difficili da affrontare come il cambiamento climatico, i femminicidi, la violenza di (ogni) genere, cred(iam)o fermamente che anche in Italia, oltre alle materie tradizionali, si dovrebbe considerare l’idea di insegnare il valore dell’Empatia e aiutare a svilupparla, perché come sappiamo e abbiamo ben capito, essa è una qualità preziosa che ci permette di comprendere noi stess3 e lə prossimə, al fine di condividere non solo le nostre emozioni ma anche di accoglierle, rispettando quelle che ci vengono donate.
Ma il compito non è solo della scuola o delle istituzioni, ma è anche e soprattutto nostro.
Di ognunə di noi che viviamo e siamo la società.
Di ognunə di noi che siamo i social.
Cred(iam)o che a piccoli passi, insieme, possiamo, grazie al valore dell’immedesimazione, definire nuove visioni più consapevoli.
Esistono molti livelli e metodi per sviluppare Empatia, e dopo averli scoperti approfondiremo con Voi l’argomento per farla accrescere, sempre di più, con la nostra Essenza.
Quindi, da questo principio di percorso sull’Empatia, da quel che abbiamo compreso insieme, Lei è fondamentale per immedesimarci e comprenderci nell3 altr3 per sviluppare relazioni profonde, gremite di un significato immenso che potremmo definire persino Universale.
Perché proprio adottando tale atteggiamento, come stiamo apprendendo insieme, possiamo ambire a estendere in ogni piccola minuzia del creato il nostro Sentire dentro: una spinta naturale che fa la differenza.
(L’apprendimento del)l’Empatia quindi è molto più che imparare a sviluppare una “semplice” abilità (sociale): è una chiave che apre le porte a connessioni umane più profonde, a un’azione propizia e responsabile e, soprattutto se coltivata a scuola, diventa una risorsa inestimabile perché se vogliamo prepararci e preparare le prossime generazioni per un mondo migliore, dobbiamo darle l’attenzione che merita da ORA.
Sembra una sfida ma in realtà è una straordinaria opportunità di crescita, personale e collettiva.
Ogni atto di Empatia è un passo verso un mondo più inclusivo e amorevole.
Un mondo che speriamo diventi presto Soaltà.
Scritto da: Luanne Alare (Luana Cotena) e Pamela Tomarchio