Un cammino iniziato nel 2021.
Tante cose sono cambiate da quel momento e tanti sacrifici sono stati e saranno ancora compiuti. Ma quest’anno, gremito di soddisfazioni, lacrime e tanta emozione lo salutiamo ringraziandolo.
Al principio del nostro percorso, c’era una sola persona, una ragazza, che ha promesso a M.L. di diventare una voce, anzi, la voce di anime disfatte che ambiscono alla libertà. Sembrava un’utopia, certo, perché i sogni, soprattutto i più puri e incentivanti, non sempre riescono a modellarsi facilmente e con immediatezza, perché delle volte la realtà si dimostra – diffidente nei confronti dei desideri – risoluta nel tarpare le ali. Ma Alare, che del volo della libertà ne fa virtù e proposito, è sempre rimasta lì, tra le piccole grandi cose della vita.
Citando “L’Alchimista” di Paulo Coelho,
“Quando si desidera realmente qualcosa l’universo cospira affinché tu possa realizzare quel desiderio”
ed è davvero così, perché come Santiago, Alare ha iniziato a palesarsi, a diventare un atto di fede e una leggenda personale; a diventare linguaggio, parola che esprime realtà, perché il tesoro non si trova arrivando al traguardo, ma nel percorso.
È una realtà ma è anche un seme, che sta diventando una voce.
Infatti, grazie ai legami che tesse e grazie al suo valore, Alare non è il percorso di una singola persona, ma di tant*. Iniziato con Luanne e poi assorbito da un team (definito il #TeamAlare, fondamentale per le sue molteplici sfumature), l’impegno intrapreso è diventato un coro di voci Alareos* che con Le storie di Anime, co-progettano il valore di Alare, in cui il timore dell’ignoto non è un limite ma un punto di forza dove insieme si ambisce alla libertà.
Per quanto questo non sia un articolo usuale, oggi narriamo la nostra storia e di come siamo nat*. Le nostre emozioni, i nostri dolori, ma soprattutto il coraggio e la fede si sono uniti eliminando le etichette di genere, i pregiudizi, la distanza, per ambire insieme alla libertà di essere unicamente UN’ANIMA.
Qui non modelliamo solo progetti di moda o oggetti di design, ma creiamo insieme un nuovo concetto di vita, dove l’inclusione, la fluidità e l’unione sono intrinsechi negli oggetti che realizziamo; creiamo abiti/messaggio, oggetti/messaggio che si interrogano attraverso l’arte manifatturiera e le nuove tecnologie, sulla realtà con l’obiettivo di trasformarla nel miglior modo possibile.
Le emozioni date dall’anima muovono tutto, e nonostante sia stata vinta la partecipazione a un importante concorso come quello di Campania Advanced Manufacturing e per quanto sia determinante l’opportunità di studiare alla Medaarch Mediterranean FabLab, fondamentale per la nostra crescita, noi non dobbiamo fermarci qui, ma continuare ad andare oltre; questa deve essere l’occasione per metterci alla prova e affrontare tematiche sociali e ambientali, ma soprattutto umane. Quindi: oltrepassare le barriere che ci dividono.
Attraverso la moda e attraverso noi, Community, la nostra voce viene ascoltata trovando l’occasione di scoprirsi, ritrovarsi, scomporsi e poi rinascere, sempre.
Con l’emozione non si mangia. Ma l’emozione mobilita l’anima e la ciba. Non dobbiamo avere paura di credere, perché, come continua a suggerirci Coelho,
“ E’ la possibilità di un sogno che rende la vita così interessante ”.
Alare inizialmente era un pensiero, poi è diventata una promessa, ora siamo un mezzo per superare i limiti stessi. Da un cammino in solitaria, adesso Alare è una vita che noi progettiamo insieme.
Alare è (di) tutti noi, per cui auguriamoci di cercare insieme il nostro tesoro nel percorso, continuando a credere, continuando a sperare, mettendo da parte lo sconforto.Alare è (come) un amuleto su cui fare affidamento, un portafortuna, una protezione per tutt* noi; proteggiamone le fattezze, le fragilità, le sfumature. Proteggiamo la bellezza di ciò che è Alare e di chi è Alare. Proteggiamo le im-perfezioni che di Alare sono il fulcro. Proteggiamo l’unicità di Alare stess*.
Che il nostro futuro sia prospero.