Anche i Cronotipi hanno delle sfumature. Tra “gufi” e “allodole”… Oltre la categoria.

Quant* di voi si considerano “mattinier*” e quant*, invece “dormiglion*”?
Vi sentite stanch* già a partire dalle ultime ore del pomeriggio? O, al contrario, quando arriva la notte siete pien* di energie?
Vi capita mai di non sentirvi “al passo” con i ritmi della giornata? O con quelli della sera?

Be’, dietro a tutto questo esistono ragioni scientifiche e biologiche.
Forse non tutt* lo sanno, ma studi e ricerche hanno dimostrato l’esistenza di bioritmi differenti che regolano il nostro organismo e tutte le attività ad esso connesse. Si tratterebbe di una predisposizione genetica, ciò che sta alla base di quelli che sono stati chiamati “cronotipi”, che riflettono il funzionamento dell’orologio interno del corpo, il cosiddetto “orologio biologico”:

un sistema complesso che regola attività fondamentali, tra cui i nostri cicli di sonno e il nostro ritmo sonno-veglia (oltre che diversi sistemi ormonali, l’attività del sistema immunitario e il sistema fame-sazietà).

Questa struttura prende il nome di “bioritmo”, esso agisce sul nostro metabolismo, sull’attività dei nostri organi e sulla nostra capacità di concentrazione, elementi e processi che, a loro volta, determinano e influenzano le nostre fasi di produttività individuali.

Ma il bioritmo non è lo stesso per tutt*: ne esistono differenti e ciò ha un impatto sulla prestanza fisica e mentale giornaliera delle persone.

 

Credit to: cottonbro studio

È stata accertata l’esistenza di due cronotipi differenti suddivisi in due macrocategorie che definiscono, in modo opposto, il bioritmo personale e che prendono il nome dal mondo dei volatili: cronotipo allodola e cronotipo gufo.

Le allodole sono mattiniere e si svegliano presto, infatti il loro orologio biologico è in anticipo rispetto all’orario effettivo della giornata. Chi si identifica con questo cronotipo tende a raggiungere il massimo della propria produttività già di prima mattina, accusando, però, stanchezza nelle prime ore della sera.

I gufi, al contrario, faticano a svegliarsi e impiegano un po’ più di tempo per attivarsi perché il loro orologio biologico è in ritardo rispetto all’orario effettivo della giornata. I gufi diventano attivi a partire dal pomeriggio fino a tarda notte.

Ciò ci fa capire che se ci sentiamo stanch* o attiv* a orari diversi rispetto ad altr* non dobbiamo né stupirci, nel allarmarci, perché siamo fatt* così e lo dice la scienza. Ma se la stessa ha individuato questi cronotipi, queste categorie, è sempre Lei a dire che molteplici persone sono da considerare come tipi misti. 

Ed è proprio su questo punto che io vorrei soffermarmi.


Sulla nostra diversità che è unicità e che emerge sempre, in ogni contesto, anche in quello scientifico, sull’impossibilità di categorizzazione dell’Essere Umano e sulla capacità di infrangere limitazioni e barriere.
Noi, in quanto viv*, siamo sempre in evoluzione e come esseri complessi, siamo da scoprire e riscoprire continuamente.

Possiamo essere maggiormente inclini alla produttività diurna o a quella notturna, ma tra le categorie indicate sopra esistono infinite possibilità che caratterizzano ognun* di noi. Conosco persone sempre attive, che, animate dalle proprie passioni, restano energiche tutto il giorno, tutti i giorni.
Persone che, come me, sono molto operose durante le prime ore del giorno e ancor più creative durante la notte; ma conosco anche Anime che durante la notte ricaricano le batterie che durano ininterrottamente dalla mattina presto fino al pomeriggio.

Non dobbiamo diffidare dalla nostra diversità, perché è unicità da provare a conoscere, scoprire e valorizzare. Perché siamo più di semplici corpi.

Anche se la scienza propone delle categorie, se davvero motivat*, abbiamo la capacità di sostenere e affrontare ritmi diversi da quelli che il nostro organismo, il nostro orologio biologico, ci imporrebbe. Pensate a quante volte siete rimast* svegl* per concludere progetti, stare insieme alle persone che amate, condividere esperienze o partire per un viaggio o a quante volte vi siete sforzat* di dormire prima del solito per impegni importanti del giorno seguente. Accade ciò: a volte per piacere e a volte per necessità; ma ad alimentare queste azioni è sempre la nostra motivazione.

Le passioni, l’amore, il piacere, la motivazione muovono le nostre Anime e i nostri corpi.

Scritto da: Beatrice Tagliapietra 

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